Il Sardo fin dal Medioevo è espresso in due macrovarietà o grandi parlate. Una di queste grandi parlate o macrovarietà è il Sardo logudorese/nuorese (da questo momento in poi indicato solo come Sardo logudorese) il quale è parlato nella Sardegna centrale (Barbagia), in gran parte del Capo di Sopra dell’Isola (Logudoro-Meilogu e Marghine-Goceano) e nelle cosiddette isole linguistiche di Luras e Olbia. Il sardo logudorese è parlato da circa 400mila persone ed è la parlata più conservativa della lingua sarda. Viceversa però si differenzia tantissimo di paese in paese. All’interno del Sardo logudorese è possibile ravvisare una serie di sub-varietà: la parlata del gruppo barbaricino di Fonni-Ollolai; il Sardo logudorese meridionale; il Sardo logudorese centrale; il Sardo logudorese settentrionale e occidentale. Infine la maggior parte della popolazione di Luras e Olbia (isole linguistiche sardofone in Gallura) parla ancora oggi il Sardo logudorese.