(Illorai, 1944)
È
nato ad Illorai tra la catena del Marghine e quella del Goceano. È laureato in Pedagogia e successivamente ha lavorato come docente a San Giovanni Suèrgiu. In qualità di docente di ruolo si rifiutò di giurare fedeltà all’Italia. Anche egli è un patriota sardo con un’idea di liberazione della Sardegna. Ha scritto un romanzo in sardo logudorese di fondamentale importanza: Alivertu. In Alivertu l’autore mostra come la scuola italiana ha abolito la lingua sarda e tenuto fuori l’identità sarda dell’istituzione scolastica. Alivertu rappresenta i sardi, ogni sardo, il sardo che nella Scuola italiana ha perso la propria identità. Anche questa risulta dunque essere una forma di alienazione della persona.
Ma Mario Puddu è famoso anche in qualità di lessicografo con una delle opere più importanti della cultura sarda: il «Dils» cioè il «Ditzionàriu de sa limba e de sa Cultura sarda» Il Dizionario è importante perché tutti i lemmi sono spiegati in sardo. Quest’opera è giunta attualmente alla seconda edizione. Ma Mario Puddu è stato anche un insegnante di ortografia e grammatica della lingua sarda nel master universitario di I livello organizzato dal Comune di Quartu Sant’Elena con la guida scientifica dell’Università di Cagliari nel 2005, formando e istruendo in sardo, per la prima volta, molti dipendenti pubblici e maestri di sardo. Qui a seguire alcune sue opere: «Pro chi lìbbera torres e sias!»; «Istoria de sa limba sarda»; «Gramàtica de sa Limba sarda».