Piero Marras

(Nuoro, 1949)

P

iero Marras (Piero Salis all’anagrafe) nasce a Nuoro nel 1949. È riconosciuto come grande anticipatore ed esponente della musica etnica sarda. Inizia a suonare a Nuoro con gruppi locali e prosegue, con altre formazioni, a Cagliari dal 1967. Il 1978 è l’anno del battesimo discografico con il disco Fuori Campo, pubblicato da EMI. Con la stessa casa discografica esce, nel 1980, Stazzi uniti, che entra subito in classifica e ha molta fortuna. Successivamente avvia un grande percorso di produzione in lingua sarda pieno di riferimenti a personaggi, suoni, ritmi e atmosfere della cultura isolana, tutto frequentemente inserito entro una veste cantautoriale. Marras stesso vede sé stesso “come un cinghiale che annusa le radici della tradizione e della storia di una terra ubriaca di mare e di verde”. Nel 1985 con Abbardente, che è uno dei primi esempi di “world music mediterranea”, inizia un cammino che prosegue, due anni dopo, con Funtanafrisca per arrivare, nel 1988, al suo primo disco Piero Marras in concerto. Il disco successivo è Tumbu, carico di omaggi e parole in merito agli argomenti che Marras ha a cuore: la pace e l’amore, la guerra e l’odio. Nel 1997 ristampa Fuori campo, il suo primo disco, e, l’anno seguente, suona a Cuba alla rassegna Ichnos. Sono anni nei quali scrive anche per altri cantanti (Andrea Bocelli) ed è impegnato in collaborazioni internazionali (Dionne Warwick). Nel 2001 esce l’ottavo disco, In su cuile ‘e s’anima e, dopo due anni di premi e riconoscimenti importanti, la raccolta di canzoni in lingua sarda B’est. Nello stesso anno, il 2003, a Sulmona, riceve il “Premio Internazionale Ignazio Silone” per “il grande valore culturale delle sue canzoni in lingua sarda”. L’ultimo capo indiano è del 2004, un disco che raccoglie tutte le canzoni più famose dal 1978 al 1982. Dal 2005 sino al 2018 ha pubblicato altri 5 dischi: Pieromarras Live 1 e 2, Ali di stracci, Storie Liberate, Istorias.